lunedì 29 settembre 2014

@MarcoPolo_Calvino: come partecipare

Elaborazione grafica Debora Serrentino

@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo
Lettura collettiva multilingue/multidialetti aperta a tutti de
"Le città invisibili" di Italo Calvino
Università di Bologna - DIPAST
XI Festa internazionale della Storia:
il Faro dell'Umanità
Teatro 1763 Villa Aldrovandi Mazzacorati
Via Toscana 19 - BOLOGNA  mappa
giovedì 23 ottobre 2014 - ore 20.30

PARTECIPAZIONE A DISTANZA 
con l'invio di traduzioni originali entro il 16 ottobre

Per seguire via Twitter
#MarcoPolo #Bolognasifastoria
@MarcoPolo_citta @MSTagliaferro
@FestaStoriaBolo

"Senza pietre non c'è arco" spiega Marco Polo al Kublai Kan: a costruire l'arco del dialogo saranno tante voci diverse in @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo, lettura collettiva multilingue/multidialetti aperta a tutti de "Le città invisibili" di Italo Calvino. Ideata e organizzata da Maristella Tagliaferro, avrà la direzione musicale di Renata Nemola che firma brani appositamente composti per accompagnare alcune letture.
Grazie alla collaborazione con l'Associazione Cultura e Arte del '700 e con l'Università di Bologna DIPASTcon questo evento il progetto @MarcoPolo partecipa all'XI Festa internazionale della Storia: il Faro dell'Umanità.

Anche per questo evento @MarcoPolo prevista la partecipazione a distanza con l'invio di traduzioni originali in lingue straniere, locali o dialetti: è organizzata in collaborazione con Clelia Francalanza e il gruppo Facebook Adotta_Tradotto.

@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo costituisce la quinta tappa del progetto di Maristella Tagliaferro, partito dai microfoni di Radio Ca' Foscari e dalle Zattere a Venezia, approdato poi per due tappe alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, con i patrocinii del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Consiglio d'Europa - Ufficio di Venezia, e al FLE Festival dei luoghi e delle emozioni di Roncade (Treviso).

Elaborazione grafica Debora Serrentino

PRENOTAZIONE BRANI DA LEGGERE

A ogni lettrice e ogni lettore è lasciata libera scelta di un brano da "Le città invisibili" di Italo Calvino che potrà leggere nella lingua originale italiana, oppure in una lingua straniera, locale o dialetto.
Le prenotazioni saranno accolte in ordine di arrivo: si effettuano scrivendo una email a marcopolo.citta@gmail.com o commentando il post dedicato sulla pagina evento Facebook

LETTURA e MUSICA

Renata Nemola, che cura la direzione musicale di @MarcoPolo_Calvino: le città del mondo, accompagnerà al pianoforte alcune letture che sono quindi già prenotate: Zenobia, Eufemia, Valdrada, Isidora, Eudossia.

dall'epilogo del capitolo IX

RIGHE MULTILINGUE/MULTIDIALETTI 
queste righe dall'epilogo del capitolo IX sono state scelte per la lettura finale multilingue/multidialetti: per prenotare la propria versione,
scrivere a  marcopolo.citta@gmail.com o commentare il post dedicato sulla pagina evento Facebook


PARTECIPAZIONE A DISTANZA

Anche per questo evento @MarcoPolo è prevista la partecipazione a distanza, organizzata in collaborazione con Clelia Francalanza e il gruppo Facebook Adotta_Tradotto
Si partecipa inviando la traduzionie originale di un brano a scelta de "Le città invisibili" in lingua straniera, locale o dialetto.

dall'epilogo del capitolo IX

Anche a chi partecipa a distanza chiediamo di tradurre le righe tratte dall'epilogo del capitolo IX che sono riprodotte in questa immagine: sono le stesse che sono state selezionate per la lettura finale multilingue/multidialetti che chiuderà l'evento di Bologna.

Inviare la traduzione originale di un brano a scelta e/o delle righe dal capitolo IX entro il 16 ottobre in forma scritta (no PDF) e/o  audio mp3 a:
Le traduzioni saranno pubblicate online nel sito creato da Clelia Francalanza

TESTO DI RIFERIMENTO
Per chi non avesse il libro sotto mano, il testo di riferimento in italiano si scarica gratuitamente a questo link:


LINKS UTILI

Su questo blog

Youtube
musica di Renata Nemola
voce di Scilla Cristiano
video di Mariavittoria Ponzanelli

Sito web

Pagina evento Facebook
@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo - Bologna, XI Festa internazionale della Storia

XI Festa internazionale della Storia 
sito web
pagina Facebook
@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo nel programma di giovedì 23 ottobre











sabato 27 settembre 2014

@MarcoPolo #MarcoPolo progetto di Maristella Tagliaferro




Twitter #MarcoPolo
@MarcoPolo_citta @MSTagliaferro

@MarcoPolo è un viaggio per scrivere insieme nuove pagine di Cultura attraverso la lettura, il canto, il suono di testi diversi, sia letterari che musicali: ogni partecipante è un protagonista, anche se solo per pochi minuti, e perciò ascolta con attenzione gli altri, impara dal confronto cose nuove. Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a creare una comunità della cultura e far rivivere alcuni dei luoghi più belli attraverso le voci di lettrici e lettori.


Radio Ca' Foscari intervista Maristella Tagliaferro - Venezia, 9 aprile 2014
Progetto MarcoPolo: città invisibili, Pinocchio, Shakespeare
link al podcast Radio Ca'Foscari 
di Nicolò Groja


di Debora Serrentino


@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo
Università di Bologna - DIPAST
XI Festa internazionale della Storia: 
il Faro dell'Umanità
Teatro 1763 di Villa Aldrovandi Mazzacorati
Via Toscana 19 - Bologna  mappa
Giovedì 23 ottobre 2014 - ore 20.30


"Senza pietre non c'è arco" spiega Marco Polo al Kublai Kan: a costruire l'arco del dialogo saranno tante voci diverse nella lettura collettiva multilingue/multidialetti aperta a tutti de "Le città invisibili" di Italo Calvino. Ideata e organizzata da Maristella Tagliaferro, avrà la direzione musicale di Renata Nemola che firma i brani che accompagneranno alcune letture. Grazie alla collaborazione con Associazione Cultura e Arte del '700  e con Università di Bologna - DIPAST con questo evento il progetto @MarcoPolo partecipa alla XI Festa internazionale della Storia: il Faro dell'Umanità

Anche per questo evento è prevista la partecipazione a distanza con l'invio di traduzioni originali in lingue straniere, locali o dialetti: in collaborazione con Clelia Francalanza e il gruppo Facebook Adotta_Tradotto
Su questo blog

Sito web 
Pagina evento Facebook
Youtube 
@MarcoPolo_Calvino: Zenobia
musica di Renata Nemola
voce di Scilla Cristiano
video di Mariavittoria Ponzanelli


@MarcoPolo_Calvino: le città del mondo costituisce la quinta tappa del progetto di Maristella Tagliaferro, partito dai microfoni di Radio Ca' Foscari e dalle Zattere a Venezia, approdato poi per due tappe alla Biblioteca nazionale centrale di Roma, con i patrocinii del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Consiglio d'Europa - Ufficio di Venezia, e al FLE Festival dei luoghi e delle emozioni di Roncade (Treviso).


di Debora Serrentino

@MarcoPolo_Roncade:
solstizio con Calvino
Parco del Musestre - Roncade (Treviso)
sabato 21 giugno 2014

La lettura di brani de "Le città invisibili" è stata aperta via Skype dall'isola greca di Milos.
Grazie all'interazione sui social networks sono pervenute 26 traduzioni e 5 audioletture in lingue locali e straniere: dall'ebraico al russo e all'anglo-americano, dalla lingua greca di Calabria al catanese, dal campidanese di Cagliari al griko salentino. Tutte le traduzioni sono pubblicate online sul sito
Pagina evento Facebook

@MarcoPolo_Pinocchio:
lettura collettiva multilingue 
del libro italiano più tradotto nel mondo
con il patrocinio del 
Consiglio d'Europa - Ufficio di Venezia
Biblioteca nazionale centrale di Roma
venerdì 28 marzo 2014

Ideata da Maristella Tagliaferro Giuliana Zagra, e organizzata con la Biblioteca nazionale centrale di Romaha visto la partecipazione anche di attori e registi che hanno accettato di leggere insieme a chi non aveva alcuna esperienza di palcoscenico.

Nella sua introduzione, l'on. Massimo Bray, direttore editoriale di Treccani e già ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha parlato del progetto @MarcoPolo di Maristella Tagliaferro, ha letto alcuni versi di Cesare Pavese sui dialetti e il capitolo I de "Le avventure di Pinocchio": audio.
Brani del capolavoro di Collodi sono stati letti in 20 lingue e dialetti diversi: audio della lettura collettiva multilingue/multidialetti delle 14 righe finali del capitolo XXXV. 
Ma le traduzioni da "Le avventure di Pinocchio" sono state molte di più. 
Maristella Tagliaferro audio ha spiegato che da una proposta di partecipazione a distanza rilanciata attraverso Facebook e Twitter, si è scatenata una vera e propria gara online, con testi e audio arrivati da vari Paesi e da tutta l'Italia, dal provenzale della Val d’Aosta alla lingua greca di Calabria passando per saluzzese, veronese, salentino, catanese: 60 traduzioni originali in dieci giorni, con cinque versioni solo da Matera ... Il tutto mettendo insieme le competenze di nonne, padri, zie, figlie, nipoti che hanno collaborato riscoprendo legami sopiti tra i vari rami delle famiglie. Anche la generazione tra i 40 e i 60 anni si è messa in gioco scrivendo nella lingua madre, quel dialetto che era severamente proibito ai tempi della scuola: nelle parole di molte/i, il superamento di un vero e proprio tabù che ha permesso di riscoprire ricordi ed emozioni per troppo tempo represse.
Testi, audio e video nel sito web @MarcoPolo_Pinocchio
video di Jorge Canifa
Sul sito web del MiBAcT
@MarcoPolo_Pinocchio lettura collettiva multilingue
Post su questo blog 
Pagina evento Facebook




@MarcoPolo_Roma:
'Le città invisibili' di Italo Calvino
con il patrocinio del
MiBAcT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Biblioteca nazionale centrale di Roma
giovedì 6 febbraio 2014

Lettura collettiva multilingue 2.0 ideata da Maristella Tagliaferro, organizzata in collaborazione con la  Biblioteca nazionale centrale di Roma e con l'editorialista  Antonio Capitano. Brani de "Le città invisibili" sono stati letti in 16 lingue: l'originale italiano, lingue straniere, lingue locali e dialetti. È stato bellissimo ascoltare il testo di Calvino letto in veneziano, cinese, iracheno, serbo, napoletano, bangladese, spagnolo, barese, eccetera. Ciascuna lettrice e ciascun lettore ci ha messo l’anima, trasmettendo echi della sua cultura.
Youtube
video di Jorge Canifa
Pagina evento Facebook




Lettura collettiva itinerante
"Le città invisibili":
Calvino e la twitteratura
Venezia
domenica 10 novembre 2013

Ideata da Maristella Tagliaferro e organizzata con Cristina Maselli: tappa 0 ai microfoni di Radio Ca' Foscari, quindi letture aperte a tutti sulle fondamenta alle Zattere e in campo San Trovaso, infine in un tipico bácaro. Brani del capolavoro di Italo Calvino sono stati letti in 12 lingue diverse, dal cinese al croato fino al friulano e al veneziano, con l'accompagnamento di due chitarre.
Dalle 14:00 #invisibili/VE
Pagina evento Facebook




martedì 16 settembre 2014

"Mistress of the Animals" by Maristella Tagliaferro

Potnia Theron - Mistress of the Animals - antefix 1st century AD
National Archeological Museum of Altino - Venice - Italy



Maristella Tagliaferro reads "Mistress of the Animals"
Venice, 14 September 2014 - video by Stefano Soffiato


Πότνια Θηρῶν / Mistress of the Animals
Thou catchest two rampant lions by the manes
while watching over the entrance to mother-town Altino: 
save the lagoon from the fierce attacks
of those people who sneer at ancient wisdom.
Some want to disembowel her to let in
poison spitting new steel monsters,
some others spread poisons on soil, waters, air.


I wish to go back to the salt marshes,
to smell salicornia, santonico, parietaria,
to immerse my sight in the purple colour of limoniums.
To let the Moon girl, Selina, lead me
into the green-torquoise shallow waters,
among winding sea anemones,
spirographis protuding from the mud
with their tentacles as orange as the sun,
sea stars peeping out
in between red and brown algaes.

Πότνια Θηρῶν, I wish to commit to you
our tough symbol:
Sabión the crab.
And to find you again,
Mistress of the Animals,
in the beating of my fearless ancient heart,
where light, music, harmony master
the quiet flowing of the waters.


While fighting in the front line to avoid one more destruction in the lagoon - a damage that I feel would kill Venice - I wrote some verses getting inspiration from a little statue on display at the National Archeological Museum of Altino - Venice - Italy: Ἡ Πότνια Θηρῶν, The Mistress of the Animals (1st century AD), an antefix on a building at the south-west entrance on the Via Annia, the same direction I travel when I go to Altino.

The shallow waters of the lagoon, as seen through the pictures by Selina Zampedri, were good inspiration to me too.


I dedicate these verses to Massimo Bray and to all of us who spend their energies, love and passion for the triumph of civilization, culture, Beauty.

Venice, 14 September 2014


Parietaria - by Selina Zampedri
Limoniums - by Selina Zampedri
Salicornia Dreamin' - by Stefano Soffiato

Sea anemons - by Selina Zampedri
A sea star peeping out ... - by Selina Zampedri
Sea anemon - by Selina Zampedri 



d,
Sepula - by Selina Zampedri
Sabión - by Selina Zampedri




"Signora delle Fiere" di Maristella Tagliaferro


Potnia Theron Signora delle Fiere - antefissa inizi I sec d.C.
Museo archeologico nazionale di Altino - Venezia


Maristella Tagliaferro legge "Signora delle Fiere" - Venezia, 14 settembre 2014


Πότνια Θηρῶν / Signora delle fiere,
tu che afferri per la criniera due leoni rampanti
mentre vigili all'ingresso della città-madre Altino,
proteggi la laguna dagli assalti feroci
di chi si fa beffe della saggezza degli antichi.
C'è chi la vuole sventrare per far entrare 
nuovi mostri d'acciaio che sputano veleni,
chi di veleni ha irrorato la terra, l'acqua, l'aria.

Voglio tornare alle barene, odorare 
la salicornia, il santonico, la parietaria,
immergermi nel colore purpureo del limonium.
Farmi condurre da Selina, la ragazza di luna,
laggiù nei fondali verde-turchese
tra gli anemoni di mare e le attinie sinuose, 
gli spirografi che emergono dal fango
con palpi colore del sole, 
le stelle marine che fanno capolino
tra le alghe rosse e brune.

Affidarti, Πότνια Θηρῶν,
il nostro simbolo agguerrito:
il granchio Sabión.
E ritrovarti, Signora delle fiere,
nel cuore antico che batte impavido
nel mio profondo, laddove 
luce, musica, armonia, regolano
il pacifico scorrere delle acque.

Nei giorni di lotta in prima linea per evitare l'ennesimo scempio in laguna - un disastro che sono certa ucciderebbe Venezia - ho scritto questi versi ispirandomi ad una statuetta esposta al Museo archeologico nazionale di Altino:
Ἡ Πότνια Θηρῶν, la Signora delle Fiere, un'antefissa degli inizi del I secolo d.C. posta su un edificio all'ingresso Sud Ovest della via Annia, praticamente la direzione da cui giungo io ad Altino.
Altra fonte d'ispirazione, i fondali lagunari visti attraverso le immagini di Selina Zampedri

Li dedico a Massimo Bray e a tutti noi che dedichiamo energia, amore, passione alla civiltà, alla cultura, alla Bellezza.

Venezia,  14 settembre 2014

Parietaria - di Selina Zampedri 
Limonium - di Selina Zampedri

Salicornia Dreamin' - di Stefano Soffiato
Anemoni di mare - di Selina Zampedri
Una stella marina fa capolino ... - di Selina Zampedri
Attinia - di Selina Zampedri
Sepula - di Selina Zampedri
Sabión - di Selina Zampedri








giovedì 11 settembre 2014

Venezia a fior d'acqua: 45 autori per immagini insolite della città e della laguna


Stefano Barzizza firma l'immagine del gruppo FB
I luoghi meno noti di Venezia e della sua laguna,
quasi 23.000 iscritti in due anni

Forse non esiste al mondo città più fotografata di Venezia. Eppure i veneziani sanno interpretare la loro città in modo sempre nuovo, regalando prospettive come quella "a fior d'acqua", impensabile per chi non vive la laguna "da dentro". È questione di amore, di passione, di quella creatività che in laguna, e prima ancora ai suoi margini, è stata nutrita per millenni. Una dote iscritta nel DNA, come dimostra un'esposizione fotografica nata nel mondo virtuale di Facebook, diventata realtà con il contributo di tante persone. 

Sono ben 45 gli autori degli scatti sulla Venezia più insolita  e più vera che sono esposti fino a domenica nella mostra fotografica "Collettivo Venezia Viva" (al primo piano del Centro XXV Aprile sull'isola di Sacca Fisola, orario 15.30 - 19.30): anche i ragazzi del Centro Salute Mentale del Lido di Venezia hanno contribuito con le loro foto. La mostra è organizzata nell'ambito del Festival delle Arti Giudecca - Sacca Fisola, vivace rassegna collettiva nata qualche anno fa nella città delle grandi esposizioni internazionali della Biennale per dare voce e spazio agli artisti locali.

La mostra nasce dal gruppo Facebook I luoghi meno noti di Venezia e della sua laguna fondato da Selina Zampedri e Stefano Barzizza, veneziani appassionati di fotografia e di tutto quello che riguarda la natura, dai microcosmi fino al birdwatching.

Dopo aver girato in lungo e in largo tutta la gronda lagunare e le isole fin dove potevano arrivare a piedi e con autobus e vaporetti, Selina e Stefano hanno sentito la necessità di andare oltre usando il kayak per raggiungere le zone più nascoste come isole abbandonate, motte o semplici ghebi, a partire dalla laguna nord, l'area dei primi insediamenti.
"Un tempo molti di questi posti erano importanti snodi per il commercio, o luoghi di culto - sottolineano -. Oggi sono posti carichi di storia abbandonati ai vandali, al moto ondoso e all’incuria: nella laguna sud, per esempio, le isole di Sant’Angelo della Polvere e di San Giorgio in Alga".

Ogni escursione viene documentata fotograficamente in una nuova prospettiva a filo d'acqua che diviene da subito la loro "firma".
Vista la grande mole di materiale raccolto, due anni fa hanno deciso di renderlo fruibile ai veneziani, nativi e acquisiti, emigrati o residenti, ma anche a tutti gli amanti di Venezia che vivono lontano dalla laguna.
È nato così il gruppo Facebook I luoghi meno noti di Venezia e la sua laguna: era l’estate del 2012. Il gruppo è cresciuto velocemente, tanto che in due anni ha raggiunto quasi 23.000 iscritti, molti dei quali hanno messo in campo conoscenze, immagini, storie, permettendo a tutti di crescere insieme.


"Nel gruppo FB nascono discussioni, tornano ricordi di infanzia o di vita vissuta: il gruppo diventa una comunità - si legge nella presentazione della mostra -. Ciò che accomuna gli iscritti è l'amore e il rispetto per il nostro territorio e la nostra gente: il gruppo ha fatto emergere l'anima dei veneziani repressa dal turismo intensivo di cui soffre la nostra città. A un certo punto è emerso anche il desiderio di ritrovarci fisicamente, di testimoniare quanto Venezia sia ancora vivace e attiva. La mostra fotografica 'Collettiva Venezia Viva' vuole testimoniare che questo non è solo un luogo di turismo, non è un parco giochi: Venezia ha un'anima viva, è fatta di persone vere che la rispettano e la amano infinitamente". 


di Marco Contessa

di Stefano Barzizza

di Selina Zampedri